Satellite spia: Corea vs Onu

La Corea del Nord “condanna aspramente” i colloqui delle Nazioni Unite sul lancio del satellite spia: la potente sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un ha accusato l’Onu di fungere da “appendice politica” degli Stati Uniti. Ha promesso che il suo paese avrebbe spinto per un secondo tentativo di lancio di un satellite spia.
Uno schermo televisivo mostra un’immagine di Kim Yo Jong, la sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un, durante un telegiornale, in cui e’ sta promanata questa situazione geopolitica.
Kim Yo Jong è la sorella minore del leader nordcoreano e sta svolgendo un ruolo sempre più importante sulla scena internazionale; forse anche per smussare i pericoli alla incolumita’ del fratello, oppure per bilanciare l’attenzione mondiale su di lei, sgravando il malvisto fratello regnante. Fatto sta che la sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un , Kim Jo Jong, ha criticato aspramente il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) per un incontro “molto ingiusto” tenutosi sul lancio fallito del satellite spia di Pyongyang, secondo quanto riferito dai media statali alla domenica. “Sono molto dispiaciuta che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite chieda così spesso conto dell’esercizio dei diritti della Corea del Nord come stato sovrano su richiesta degli Stati Uniti”, ha detto Kim Yo Jong in una dichiarazione riportata dalla Korean Central News Agency, riferendosi alla Corea del Nord. dal suo nome ufficiale.

“(Io) lo condanno aspramente e lo rifiuto come l’atto più ingiusto e prevenuto di interferire nei suoi affari interni e violare la sua sovranità”, ha detto. Cosa è successo ai colloqui del Consiglio delle Nazioni Unite?
Il nuovo razzo Chillima-1 della Corea del Nord che trasportava un satellite spia ha perso la spinta e si è schiantato in mare con il suo carico utile mercoledì, ha detto Pyongyang in un raro annuncio lo stesso giorno, aggiungendo che presto verrà condotto un altro test senza specificare una data.

Gli Stati Uniti e la Corea del Sud, stretti alleati, hanno denunciato il lancio, affermando che violava le risoluzioni delle Nazioni Unite che vietano a un paese dotato di armi nucleari qualsiasi test utilizzando la tecnologia dei missili balistici.

Rosemary DiCarlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari politici e di costruzione della pace, ha richiamato il consiglio di sicurezza sulla sua “mancanza di unità e azione” contro i frequenti test della Corea del Nord. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite conta un totale di 15 membri, compresi i cinque membri permanenti: Cina, Francia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti. I membri permanenti detengono il potere di veto che gli alleati nordcoreani, Cina e Russia,  hanno utilizzato in passato per bloccare l’azione delle Nazioni Unite su Pyongyang.

Nella sua dichiarazione di domenica, anche Kim Yo Jong ha criticato il consiglio di sicurezza, ma per essere “un’appendice politica” degli Stati Uniti, affermando che il recente incontro delle Nazioni Unite è stato convocato in seguito alla “richiesta da gangster” americana. Ha inoltre affermato che il Consiglio delle Nazioni Unite è stato discriminatorio poiché altre nazioni hanno lanciato migliaia di satelliti che stanno già operando nello spazio. Il tentativo del suo paese di posizionare un satellite spia è un passo legittimo per rispondere alle minacce militari poste dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, ha affermato.

La Corea del Nord ha anche minacciato di non notificare in anticipo all’Organizzazione marittima internazionale (IMO) i futuri lanci di satelliti per protestare contro la sua condanna dei numerosi test missilistici. L’IMO, mercoledì, ha adottato una rara risoluzione che denuncia la Corea del Nord per aver condotto il lancio del satellite senza un’adeguata notifica che “minacciava seriamente la sicurezza dei marittimi e del trasporto marittimo internazionale”. Seoul in relazione alla deflagrazione del satellite nordcoreano, ha recuperato i rottami.

La Corea comunista giace ad ogni modo, in una condizione di attruppamento subliminale, tra Giappone, Corea del Nord che e’ di fatto un protettorato statunitense, e Cina. Dall’inizio del 2022, Kim ha effettuato oltre 100 test missilistici in quello che ha definito un avvertimento sulle esercitazioni militari estese tra Stati Uniti e Corea del sud. In una dichiarazione rilasciata dai media statali, un analista di affari internazionali della Corea del Nord, Kim Myong Chol, ha affermato che la risoluzione dell’IMO indicava che l’avviso di lancio anticipato della Corea del Nord “non è più necessario”.

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“In futuro, l’IMO dovrebbe conoscere e adottare misure da sola durante il periodo del lancio del satellite (della Corea del Nord) e il punto di impatto del suo vettore, ed essere pronta ad assumersi la piena responsabilità per tutte le conseguenze che ne deriveranno”.

La Corea del Nord aveva precedentemente notificato all’Ino ed al Giappone, del lancio inerente il proprio satellite; che avrebbe avuto luogo tra il 31 maggio e l’11 giugno. Kim Yo Jong, per gli osservatori coreani, e’ una 35enne, anche un membro anziano del partito al potere, che condivide un forte legame con suo fratello. Il Tesoro degli Stati Uniti ha precedentemente imposto sanzioni a Kim Yo Jong insieme ad altri funzionari nordcoreani per aver commesso “gravi violazioni dei diritti umani”. In una precedente intervista con DW, Michael Madden, un esperto della Corea del Nord presso il sito Web “38 North” della Johns Hopkins University, ha affermato che Kim Yo Jong era uno dei “più stretti confidenti” del dittatore nordcoreano.

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