Di Beppe Grillo e Francesco Paolo Tondo

Io credo che la più grande scoperta dell’umanità sia la scoperta dell’ignoranza, più io mi circondo di libri per far vedere che sono una specie di sottospecie di intellettuale, più capisco di non sapere niente. Comunque, qualche idea così la percepisco, che questa libertà, questo concetto di libertà, di democrazia, queste parole non vogliono più dire nulla, noi ci nascondiamo dietro delle parole a cui attribuiamo un significato che non hanno più, è pericoloso questo momento qua, tutto è così, libertà, libertà, che cosa vuol dire? la libertà non è fare quello che vuoi, la libertà è capire quello che stai facendo. Sennò siamo tutti liberi come come degli schiavi in ferie, Cioè capisci perché cosa ci interessa, non interessa a nessuno essere liberi, è questo che io ho capito, a nessuno conviene ed interessa essere liberi, interessa più alle persone, è più interessante essere seguiti come consumatori che non liberi come cittadini. In effetti poi la libertà non è neanche il pensiero, cioè è paralizzato, infatti Amnesty International ha 3 milioni di iscritti, la Croce Rossa 100 milioni, vuol dire che diamo più interesse alla sicurezza che non ai diritti ed alla libertà, cos’è allora, queste parole, consumo sostenibile, sviluppo sostenibile, è una valigia dove viene buttato tutto dentro con sostenibile: una diga, un bilancio, una foresta, un impianto, un’energia, è tutto sostenibile, è un bluff, è un totem, lo capite che ormai queste  parole non significano più niente e dal punto di vista sociale proprio stiamo andando indietro, il tessuto si sta disconnettendo, il tessuto sociale ed anche anche l’economia, la finanza, quando parliamo di economia facciamo vedere i soldi, i soldi non ci sono più, sono bit che girano su dei computer, che cosa vuol dire? le parole ti danno il senso del mondo,  ed anche l’economia, ma l’economia del futuro ce la siamo già mangiata con l’economia del passato, con le idee vecchie del passato, pensate che parliamo ancora della pensione dell’inps, quando i contributi non ci saranno più, quando invecchiamo tutti, quando ci sono più vecchi che non lavorano e persone che lavorano; che cosa sta succedendo?

Ma Bismark, l’ha fatto Bismark, non era mica un socialista Bismark, così ha inventato la pensione nel 1870 quando l’aspettativa di vita durava 50 anni, in Germania lui ha detto Andate in pensione a 60, quanti sono andati in pensione? in tre, Zweiger burgen George koren priskthemarks, stiamo scherzando! Allora ci sarà qualche idea da portare in questa Europa che manca proprio di un concetto politico, abbiamo ceduto una sovranità ad un ente, ad una situazione, non capiamo più cosa sia essere europei, essere europei cosa significa? bisognerebbe avere un Erasmus per il lavoro, bisognerebbe avere una lingua in comune, ora L’Inghilterra è andata via  dell’Europa, benissimo, assumiamo come nelle scuole finanziate dall’Europa, quindi le scuole dell’obbligo finanziate dal debito europeo, mettiamo l’inglese come prima lingua Europea in comune. Ma allora portiamo queste idee e per capire chi siamo, dove va la finanza, il capitale, ma il capitale prossimo futuro sarà quello ereditato, se non c’è la distribuzione sono sempre gli stessi, quelli stessi che sono stramiliardari, erediteranno i figli. Allora il capitale ereditato è un capitale che non è guadagnato, è diverso, e poi il capitale oggi rende molto di più che non il reddito da lavoro, questo lo si capisce, quindi dove andiamo a finire? Ci mangiamo il futuro con il passato. Allora: abbiamo bisogno di idee nuove, abbiamo bisogno di una riforma fiscale Europea, insieme cioè finanziare un reddito di base, magari con una tassa sui consumi, toglierla dal lavoro e dalla produzione e metterla a chi consuma; sono io l’ultimo consumatore che pago le tasse, se prendo una tazza di caffè quando la pago 1 euro e mezzo, quanto costa? in quel mezzo pago la tazzina, lo zucchero, il lavoro e l’affitto, la corrente elettrica, il cameriere, il lavoro e pago anche l’IVA, le tasse di quello lì, quindi sono io che mi scarico tutto addosso, io e pago tutto, Io, bene, più consumo, più pago l’IVA, non puoi evadere o eludere l’IVA, toglieresti la finanza, toglieresti i controlli, toglieresti il lavoro nero ed una parte di quest’ iva va a finanziare un reddito di base incondizionato. Sono follie? parliamone se sono follie, ma è folle invece continuare a far finta di avere delle idee su dei concetti vecchi e finiti.

Per inviare messaggi, comunicati stampa, segnalazioni, richieste di interviste, denunce o lettere aperte a Beppe Grillo: web@beppegrillo.it.

Il mattatore del Movimento 5 stelle e dei principali palcoscenici teatrali e televisivi italiani, Beppe Grillo, si ripropone nel tempio dell’arte e del contatto fisico col pubblico, presentando lo spettacolo “Io sono un altro” a distanza di poco da quello intitolato “Io sono il peggiore”, allorche’ i proseliti del partito da lui fondato ed odiernamente presieduto da Giuseppe Conte, si mantiene stabile nel gradimento elettorale. E sempre tra i maggiori partiti esistenti. Il comico italiano tuttavia si dimostra una calamita di invettive ed un uragano che scuote l’opinione pubblica multistrato: al punto che i maggiori professori di economia, finanza e politica italiana, rintuzzano parzialmente gli auspici di Beppe Grillo spiegando che il reddito universale e’ facilmente e virtuosamente attuabile purche’ si recidano le imposte senza inficiare i servizi e le infrastrutture pubbliche garantiti per tutta l’Italia, dalla mirabile Costituzione. La riconversione ecocompatibile e’ necessaria ma va concretizzata senza innalzare le gabelle gia’ immani presenti in Europa e peculiarmente in Italia. I capitali privati non vanno ulteriormente tassati in ottica di redistribuzione della ricchezza di matrice comunista e socialista: anche perche’ per un privato estraneo al grande potere industriale, politico, istituzionale, finanziario, arricchirsi in guisa legale risulta assolutamente gravoso e lungo. Cio’ negli assiomi scientificamente dimostrati e propanati dal comico genovese, assume maggiore importanza in quanto e’ acclarato quanto un lavoro che assorba oltre otto ore quotidiane di lavoro o che paghi meno della possibilita’ di desinare, fittare od acquistare una magione, poter avere tempo libero acquistando piccoli beni e servizi; ebbene un lavoro che non coniughi tutto cio’ equivale a schiavitu’. Ora nella fattispecie del lavoro secondario o terziario, acquisire opulenza o tempo libero in cui e’ possibile acquistare beni e servizi, si riconferma attualmente impossibile. Di conseguenza ridimensionare i grandi patrimoni si evidenzia manovra letale oltre che illecita. Fornire un reddito di base che consenta assoluta liberta’ senza eludere il lavoro, nessun nocumento agli altri datori di lavoro, tempo libero e possibilita’ di spesa per una vita dignitosa, sarebbe benefico per tutti. Alludere alla Inps come fardello insostenbile omettendo la possibilita’ di introdurre la moneta credito illimitata e sgravata da debiti, dunque soluzione per tutti, si manifesta ipocrita se non ignorante, da parte del visionario Grillo. E  tale moneta Fiat o credito, non ammiccherebbe ne instaurerebbe una condizione politica ed economica comunista, socialista, o semplicemente iperliberista.

Sul fronte dell’Unione europea, iscrivere l’inglese come prima lingua sarebbe un’onta ed un calpestamento per le numerose culture, lingue e civilta’ che permeano l’occidente ed hanno originato la mera lingua inglese. L’Europa per rivitalizzarsi abbisogna di una banca centrale pubblica che ne garantisca il debito elidendo lo spread, tornare unione commerciale e smantellare le disparita’ fiscale. Ma cedere sovranita’ od ulteriore sovranita’ all’Unione Europea, risulta di per se’ anticostituzionale per il Bel Paese. L a cui Costituzione prescrive il divieto di speculazione finanziaria, che dunque apriori, tornando a rispettarla, attuerebbe l’esortazione di Beppe Grillo a non rendere troppo piu’ facile come lo e’ ora, guadagnare rispetto al lavoro.

Beppe Grillo e’ stato indicato quale massone dall’imprenditore Morris San e personaggio propedeutico al dissenso controllato binariamente a Conte ed al loro partito, dal defunto giudice Paolo Ferraro. Tutto cio’ a causa dell’ostinazione del comico piu’ influente di Italia, di non focalizzare i reali problemi e le effettive soluzioni per nessuno perniciose, relative all’Italia ed al mondo.

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