Il professore Cianciarelli denuncia la Banca d’Italia e l’inutilita’ del voto

Ecc.mo Dott. FRANCESCO PAOLO, Salve.

Anche se l’ho detto in Conferenza…. ci tengo a ribadire che :
Noi non siamo mai stati a favore ( ma solo in piccola parte)
della MONETA LOCALE.

Se abbiamo emesso il ‘SIMEC’….è stato solo
perché non ce la facevamo più a sentire cte noi eravamo
dei ‘Teorici’ della Moneta !!!

Al che abbiamo dimostrato così che essa è un Valore Convenzionale…per cui è legata alla Convenzione dei Cittadini.

È più che scontato dire
-ma ‘repetita iuvant !-
che il nostro UNICO SCOPO era quello di RIFORMARE IL SISTEMA MONETARIO NAZIONALE MA SOPRATTUTTO INTERNAZIONALE,
ovvero,
quello di DISARMARE L’ATTUALE PROPRIETÀ DELLA MONETA AGLI ILLEGITTIMI PROPRIETARI…cioè
AI BANCHIERI !!!!!!!!!!!!!!

Quindi che nell’articolo
ci si soffermi sui diversi tipi delle Monete Locali
può essere fuorviante ai lettori che non ‘mastichino’
bene l’Economia.

Penso quindi di aver chiarito
questo punto. Perchè sennò noi ci metteremmo sulla stessa stregua degli altri ‘pseudo auritiani’ che non hanno
capito ancora niente di come stanno realmente le cose.
Oppure sono venduti !!!

Sarebbe solo aria ‘fritta’.

Perchè : Se si emette Moneta Locale…può andar bene
in ambito locale (ovviamente)……………..
ma i Banchieri Mondiali
CONTINUEREBBERO
A RAPINARE ED INDEBITARE
I POPOLI !!!

E CIÒ NON VA BENE !!!!!!

Sperando di essere stato chiaro, Ti porgo
un fraterno saluto.

Ecc.mo FRANCESCO PAOLO,

Anche se non mi riguarda
pur tuttavia
permettimi di suggerirTi
( se lo Vorrai)
di elidere ‘PICCOLA’ Casa Editrice ‘Controcorrente’…
sia perchè :

1) Ha comunque alle spalle una lunga storia.

2) Sia perchè ha difeso strenuamente e sempre il SUD ….in epoca non sospetta. Oggi lo fanno quasi Tutti.

3) Sia perchè ha Pubblicato Libri che altre Case Editrici
rifiutavano di farlo.

4) Come i 2 Tomi di Solgenitsin, per esempio.

5) Infine, perchè hai instaurato amicizia con
l’Editore.

Dopodichè fa come credi…!

Un fraterno saluto.

Queste sono delle rettifiche che il professor Cianciarelli ha posto al sottoscritto, in merito alla pubblicazione di un articolo relativo il pregevole incontro-conferenza, che tre settimane addietro si e’ tenuto nei pressi di Napoli,con questo esponente di spicco dell’universita’ di Teramo. Presente anche l’editore della casa editrice “La nuova controcorrente” che lo scrivente aveva definito piccola ma che il relatore ha esortato a fegiarla con l’epiteto di grandezza, per mezzo della sua linea editoriale assolutamente atipica, disallineata, pionieristica sui temi caldi del meridione e della finanza. Il professor Cianciarelli ormai ottuagenario, figura l’ultimo erede diretto di quel Giacinto Auriti designato da numerosi cattedratici statunitensi a cavallo tra gli anni ’90 e ‘2000, come meritevole del premio Nobel; da presentare se non altro, in modo perentorio nella cinquina finale degli aspiranti vincitori del piu’ prestigioso riconoscimento intellettuale del mondo.

Il professor Cianciarelli ha esposto, dinanzi ad un’affiatata ed interessantissima platea napoletana, la frode che staziona alla base della contemporanea cultura bancaria, monetaria, finanziaria mondiale, imperniata su una moneta spacciata per pubblica ma in realta’ in mani private, la cui emissione e’ vincolata ad un debito verso la comunita’, viene limitata in base alla discrezionalita’ politica del momento, in antitesi a direttive Costituzionali e cristiane sopratutto; e’ cio’ che desta sgomento e’ che tale sistema mefistofelico risulta particolarmente coriaceo proprio in quegli stati sedicenti cristiani come tutti coloro che afferiscono all’America, all’Europa ed in generale all’egemonia anglosassone.

Il messaggio accademico del professor Cianciarelli e’ stato enfatizzato dall’artigiano stimatissimo sia a livello professionale che deontologico Giobbe Cortese, il quale e’ stato designato suo erede e prosecutore, per le prossime conferenze. Il Cortese figura organizzatore del fine settimana “dotto” che ha visto Cianciarelli esprimersi il sabato presso la casa editrice “La nuova controcorrente” che lo ha editato, mentre la domenica a Nola in una sorta di casa-biblioteca in guisa di enoteca di un imprenditore intellettuale; anche il sottoscritto nelle veci di direttore di Adfnews.it, quotidiano nazionale di approfondimento, ha presenziato alla “lectio magistralis” del professore cattolico osservante, moderando la seconda parte del dibattito, a mo’ di moderno talk show; avendo accettato di buon grado l’onere e la missione, di sostenere Giobbe nella diffusione ventura ed irrefrenabile, di conoscenza e pensiero critico relativi la moneta Fiat o statonota, esente da debiti, interessi, infinita e magari anche senza numero, come assicurava il professor Cianciarelli potersi eseguire senza inficiare ricchi, poveri, stato ed erario. Anche l’editore napoletano de “La nuova controcorrente”, si e’ impegnato nella promozione di tali neonati temi che smontano definitivamente il paradigma della scarsita’, della indigenza irrimediabile, della opulenza raggiungibile esclusivamente con un lavoro indefesso, camarille multistrato, ausilio bancario, finanziario, politico. Francesco Cianciarelli ha estrinsecato l’utilizzo mefistofelico della valuta, ossia sottratta alla collettivita’, emessa a debito in spregio alle impostazioni cristiche; e perfino negando il ruolo salvifico della Lira e della Banca d’Italia, che attualmente rappresentano i vessilli di una certa critica politica ed economica, da parte di famigerati accademici, tecnici, giornalisti: tutto in favore di un ripristino relativo la sovranita’, il potere di acquisto e la rinascita industriale italiani. L’esimio Francesco Cianciarelli che e’ stato numerose volte minacciato di morte per la carica rivoluzionaria ma al contempo divina, delle informazioni che propaga, definisce la Banca d’Italia come “banda d’Italia”, spiegando che la vera ripresa e salvezza mondiale, non solo del Bel Paese, derivano dalla moneta positiva che non e’ rappresentata dalla Lira ipoteticamente riadottata e dal mero ripristino della Banca d’Italia come stampatrice di soldi e garanzia sui debiti; infatti la Lira per quanto amata dagli italiani, e’ una declinazione nazionale della moneta debito privata, e la Banca d’Italia una replica delle altre banche in auge che detiene illegalmente la proprieta’ della moneta, a sua volta affidata ai propri azionisti privati e gravata di debiti ed interessi. Binariamente all’Euro ed a tutte le altre monete in circolazione.

Cianciarelli e’ uno scienziato visionario e pionieristico a livello politico ed economico, avendo inoltre affermato che il voto e’ inutile finche’ la moneta non sara’ statalizzata. Ed inoltre nessuno stato ne’ politico od economista, potra’ mai ripianare problemi, debiti, poverta’, precarieta’, finche’ le monete nazionali non saranno propieta’ degli stati, di conseguenza non subordinati a banchieri forestieri offuscati dal Satanismo. Che cosi’ possono decidere cosa deve fare uno Stato oppure eliderlo, nel caso non si genufletta ai propri dogma e prescrizioni.

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