Il Parlamento Europeo dalla parte dei giornalisti, tutele dinanzi azioni legali infondate e vessatorie intentate per silenziarli.

Di Domenico Panetta

Il parlamento europeo si schiera dalla parte dei giornalisti, con 498 voti a favore, 33 contrari e 105 astensioni, i deputati hanno adottato martedì la loro posizione negoziale su nuove norme per tutelare giornalisti, media, difensori dei diritti umani, attivisti, ricercatori e artisti dalle cosiddette azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica (SLAPP) volte a intimidirli o penalizzarli.

Secondo i deputati, le nuove norme dovrebbero applicarsi nei casi transfrontalieri in cui il convenuto, il ricorrente e il tribunale sono di paesi diversi o quando l’atto di partecipazione pubblica — che si tratti di un articolo di stampa, di un post sui social media, di un video, di una ricerca o di un’opera d’arte — ha rilevanza per più di uno Stato membro ed è accessibile elettronicamente.

Commenta così La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola: “Il giornalismo richiede coraggio – ma i giornalisti non dovrebbero essere costretti ad essere coraggiosi per fare il proprio mestiere. Il Parlamento europeo sarà sempre al fianco di chi cerca la verità e sosterrà il nostro diritto democratico a essere informati. Quando cause legali frivole minacciano vite e mezzi di sussistenza, abusando dei nostri sistemi giudiziari, abbiamo il dovere di legiferare. Con la proposta di legge di oggi, fortemente approvata in plenaria, è proprio quello che stiamo facendo”.

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