Il professor Cianciarelli rappresenta l’ultimo collega e stretto collaboratore vivente, del professore Giacinto Auriti, colui che ha introdotto il Simec sottoforma di moneta parallela dimostrando che si puo’ tranquillamente dipanare la poverta’ italiana e di conseguenza internazionale, senza inficiare i plutocrati, la classe media e gli indigenti medesimi. A proposito di questo atto legittimato dalle leggi italiane, ossia introdurre una moneta parallela a quella piu’ utilizzata che di conseguenza bloccherebbe l’indebitamento ma non la liquidita’ collettiva, Francesco Cianciarelli descrive con sarcasmo la parata di finanzieri intenti a smantellarne repentina mente l’organizzazione. Infatti il Simec aveva il medesimo valore della Lira ma, adottato nel paesino abruzzese limitrofo alla magione di Auriti, rappresento’ un volano di crescita comunitaria commerciale, ben superiore di cio’ che assicurava la moneta nazionale. Il professor Cianciarelli ottuagenario ed artefice di oltre cento conferenze in giro per l’Italia improntate sulla moneta positiva o statonota, assicura la propria ventura partecipazione al processo tutto italiano, di diffusione relativa a tematiche realmente democratiche e propedeutiche al benessere collettivo: felicita’ e dignita’ economica ipotetiche, dapprima italiane ed in seguito occidentali: in ultima istanza, alla luce dei postulati di Cianciarelli che figurano identici al defunto Giacinto Auriti, benessere e liberazione mondiali.
Francesco Cianciarelli ha optato per affiancarsi Giobbe Cortese nel processo irreversibile ma al contempo indefinito, di propagazione di un pensiero critico nei confronti della privatizzazione della moneta debito concretizzata dalla ontologia anglosassone. Giobbe Cortese, il visionario artigiano del mobile, a sua volta si e’ legato non solo per amicizia, alla redazione di Adfnews.it, quotidiano nazionale di approfondimento, nell’organizzazione di conferenze nazionali ed internazionali, con il corredo di articoli e video, improntate proprio sulla necessita’ e la attuazione della statonota e l’elisione dei debiti, come unico mezzo di pace, evoluzione e prosperita’ assoluti ed immanenti, a livello mondiale. Opera ardua, la sensibilizzazione e la cristallizzazione sulla statonota, che in prospettiva Adfnews.it, Francesco Cianciarelli, Giobbe Cortese, si ripromettono di concretizzare in guisa di dono all’umanita’, ed onta delle numerose minacce di morte che, in modo altalenante, hanno destabilizzato la vita e la carriera del professor Francesco Cianciarelli. Questo cattolico praticante e di eccellenza, nel recente duplice incontro di Napoli e Nola, ha alluso alla prescrizione biblica ed all’ermeneutica cristica che suffragano un sistema monetario, finanziario e bancario pionieristico, declinato in seguito nelle norme politiche e finanziarie che assicurerebbero sviluppo ed opulenza per tutti, ed in particolare a coloro che sono piu’ meritevoli per valore personale. Di conseguenza la spirale dei debiti risulterebbe non gravosa per l’intera comunita’, la pressione fiscale assumerebbe il carico designato da Dio in Gesu’ Cristo, non superiore al 10%, in un paradigma in cui il male, la corruzione, le guerre, non avrebbero ragione di esistere. La moneta positiva dunque, si contrassegnerebbe come volano assoluto di crescita ed arma di Dio, nel debellare facilmente demoni ed anime dannate che, ad ogni modo, rappresentano da sempre una costante del mondo, anche se in bassissima percentuale. Il professor Francesco Cianciarelli, per quanto ancora zelante e ferreo credente nello scenario della statonota come unico possibile, e’ trafelato nel rintuzzare le mistificazioni multiple dei propri argomenti, da parte di ogni ordine di potere, tra cui la Massoneria che egli biasima, ed ogni fattispecie politica tra cui quella afferente a Beppe Grillo oppure gli economisti maggiormente disallineati tipo Valerio Malvezzi, Alberto Micalizzi, che purtroppo si esimono dall’indicare la moneta positiva e lo smantellamento della mentalita’ economica anglosassone e massonica, come veramente salvifica per l’umanita’, attualmente vessata e/o schiavizzata.
Cianciarelli assicura di aver, in tempi ormai remoti, sottoposto il tema della moneta credito ai maggiori esponenti politici dell’ultimo trentennio, fra cui Berlusconi e Beppe Grillo. Berlusconi e’ stato dipinto come uomo piu’ carismatico, empatico e gentile mai visto nel panorama politico, istituzionale ed imprenditoriale italico, da parte del collaboratore piu’ stretto di Giacinto Auriti; tuttavia alla proposta di battersi politicamente per indirizzare l’opinione pubblica non al mero ripristino della Lira, bensi’ alla massimizzazione del progetto di Moro inerente la moneta credito di proprieta’ pubblica, il Cavaliere ha annuito bollando la problematica come:”Grossa gatta da pelare”. Da qui il temporeggiamento che ha dissolto i propositi nobili. Beppe Grillo invece, dava molto credito agli albori del proprio progetto politico, all’avveniristico professore ed architetto della moneta positiva-al punto da riservargli numerosi posti in prima fila per i suoi spettacoli, e sposare la causa postulata da Cianciarelli ed Auriti, cosi’ dal rilasciare a Francesco Cianciarelli, il suo numero di telefono personale-. Il problema di Grillo pare fosse stata la cooptazione presso masnade alto-massoniche che ne hanno garantito opulenza, potere, popolarita’, probabilmente in cambio di uno spostamento di interesse verso prima la Lira come manna patriottica antieuro. In seguito obblivione sulla moneta positiva e la Lira medesima, in funzione del prosieguo della adozione italiana della moneta privata detenuta dalla Bce e correlata all’austerita’ finanziaria dentro la Costituzione, con una sorta di corruzione od ignoranza. Oppure mistificazione grillina strumentalizzando il dissenso. Cianciarelli esecra la Massoneria come appendice della mentalita’ anglosassone in guisa di strozzinaggio universale… Afferma che il braccio armato, dal punto di vista politico, accademico, istituzionale, mediatico, scientifico, tecnologico, della finanza anglossassone che prescrive la proprieta’ privata della moneta, l’emissione a debito del denaro, la mistificazione ed i reati mefistofelici, sia la Massoneria. In relazione ad essa Cianciarelli ha alluso al suo rapporto di subordinazione a Satana, in quanto con l’appoggio dei massoni viene perpetuata la precarieta’, lo sfruttamento, la schiavitu’ e l’ingiustizia globali, ad onta dell’esistenza di strumenti e tecnologie per lo piu’ occultati, che farebbero star bene tutti, dal ricco all’indigente. Il professore esimio ha alluso alla simbologia cabalistica ed agli intrecci numerici perfino negli eventi, come la coincidenza temporale che ha slatentizzato gli omicidi di Lincoln, Kennedy oppure quelli di Moro e Mattei. Senza dover per forza rimarcare il nome della via romana presso cui e’ collocata la sede dell’emissione monetaria un tempo afferente alla Banca d’Italia, ossia “Via dei serpenti”. Da cattolico integerrimo Cianciarelli ha cristallizzato l’onnipresenza del Satanismo e la propria radicazione presso l’apice del potere, ma al contempo la superiorita’ e la identica onnipresenza di Dio in Cristo e nella Vergine Maria, seguendo volitivamente i quali, vittoria e salvezza comune sono assicurati. Concludendo con i 5 Stelle finanziati e tutelati da Enrico Sasson membro di potere imparentato con i Rothschild, Cianciarelli ha biasimato la ipocrisia e la vilta’ che copre Beppe Grillo, rei di aver equivocato la realta’ della moneta positiva, a tutto favore della moneta debito. A causa di quest’ultima i plutocrati non pagano nulla dei nuovi investimenti mastodontici in giro per il pianeta, bensi’ schiaffano il costo sugli ignari cittadini, vessati dal fisco e dall’immane lavoro. Dunque la matrice dei problemi mai cambia e tutto il male si rinnova. Per cio’ che attiene la tecnologia, il nobile Cianciarelli addita l’opera di Tesla asserragliata negli archivi di delatori, governi ed aziende militari, che impediscono l’umanita’ di avvalersi di energia pulita, infinita, ad ufo o semigratuita.
Infine Cianciarelli ha espresso la liceita’ di affiancare al circuito monetario, un’altra valuta che eliderebbe i debiti, sgraverebbe gli interessi e rilancerebbe totalmente, l’economia. Ma tutto cio’ viene praticamente ed inverosimilmente impedito dalle istituzioni e forze di polizia.