Di Pino Aprile

Cos’è una democratura? Il termine è stato coniato da una grande mente ed un grande cuore. Purtroppo non più con noi. Era Prerrag Matvejewicz, che era la sintesi di tutte le diversità possibili d’Europa, nato a Mostar da padre russo Bianco fuggito al momento della rivoluzione sovietica e diventato nella ex-Yugoslavia, Bosniaco, e nella sua famiglia  aveva di tutto: cristiani, musulmani, atei, cattolici, ortodossi, comunisti, fascisti, ustashali, Cioè c’aveva veramente di tutto. E lui è stato Presidente della Commissione Mediterranea della Unione Europea quando Romano Prodi, che lo stimava giustamente tantissimo, lo mise a capo della Commissione Mediterraneo. Con questo termine democratura  indicava Matvejevitch la forma della democrazia senza la sostanza della democrazia. E l’Italia stavs andando a nuove elezioni, quelle europee, e ci andava con sistemi da democratura. Che significa? Significa che i partiti che sono già al potere, sia come maggioranza che come opposizione, e che quindi hanno risorse, soldi, giornali, televisioni, strutture, sedi, tutta roba che costa. Perché la democrazia non è gratis. La democrazia ha bisogno di comunicazione, di incontri, di confronti, di divulgazione e tutto questo ha un costo. E allora la democratura italiana fa in modo che vengano esclusi tutti quelli che non sono già seduti al tavolo.

L’italia è l’unico Paese in cui se tu vuoi cambiare l’ordine delle cose perché non ti piace, per qualsiasi ragione non ti piace, da destra, da sinistra, da sopra, da sotto, sono fatti tuoi. Hai talmente tanti ostacoli che la conclusione a cui devi giungere è o ti comprometti con noi e comprometterti vuol dire venire sotto la nostra ala e quindi rinunciare a poco, tanto o parte delle tue mete, dei tuoi progetti, dei tuoi ideali. Oppure devi affrontare talmente tante difficoltà che facciamo in modo che tu rinunci. Chi vuole cambiare questo ordine di cose in Italia deve, per esempio, raccogliere talmente tante firme non avendo nessuna delle risorse che  stazionano nei partiti che sono già seduti al tavolo della Democratura. E che ti devi impiccare letteralmente. Ci devi mettere dentro le risorse  tue, ma parliamo di normali cittadini che si devono tassare, devono rinunciare al proprio tempo libero, ma questo ci può pure stare. In nessun altro paese d’Europa Chi vuol partecipare ad un’elezione deve passare per le forche caudine che esistono in Italia. In nessun altro paese d’Europa devi raccogliere tutte quelle firme. Città per città, Regione per Regione, circoscrizione per circoscrizione. Perché? Perché ti vogliono sfiancare, vogliono fare in modo che tu desista.

Oppure che ti accordi. Ti devi mettere, come dire, sotto l’ala di chi c’è già, e essendoci già non deve raccogliere firme e ha già le risorse per le campagne elettorali, per tutto. Ma ovviamente se entri come parente povero in una coalizione, devi sottostare alle imposizioni di chi ha il coltello dalla parte del manico. A questa maniera si riesce, per chi ci sa muovere ovviamente, a governare, controllare, sottomettere il possibile agente straneo al sistema. Oppure devi sfidare la tua stessa immagine nello specchio ed affiancarti a gruppi, persone, simboli che sono esattamente all’opposto di quello che tu vuoi rappresentare e che vuoi fare. Abbiamo visto che Non voglio per delicatezza, diciamo, per rispetto, ma lo abbiamo visto tutti. Abbiamo visto delle coalizioni assolutamente improponibili, delle coalizioni per ad esempio Nord-Sud che mettono insieme il presunto Antinord con il presunto Anti-Sud o delle coalizioni di mafia-antimafia o cose del genere che gridano vendetta. Perché? Perché è la sola maniera che hai per poterti proporre. Ce n’è un’altra, ovviamente. Salvare la pulizia della tua proposta politica quale che sia e dire: Io vado a cercare di superare tutte le difficoltà che vengono frapposte contro chi non si piega alle storture della Democratura.  E quindi voi vedete, per uscire dall’ambiguità, un gruppo di persone, di sigle, che si somigliano molto.

Pace, Terra, Dignità, che già nel nome indicano il loro progetto. In questo c’è per esempio il MET, che significa Movimento Equità Terrritoriale. E siamo nella regola Voglio dire, se la regola è la pace, l’equità territoriale porta pace. La dignità non consente, non prevede, non tollera differenza di diritti fra cittadini di uno stesso Paese. E si può allargare il discorso. E quindi che speranza ha questo gruppo di persone di buona volontà? Io li aiuto, li aiuto molto perché ci credo, perché li ammiro. Ma a chi mi dice: Ma che senso ha? Partite perdenti perché avete tutto contro e gli altri hanno tutto pro. Ma è solo a questa maniera che si cambiano le cose. Guardate, se si osserva Come sono avvenuti i grandi cambiamenti nella soria dell’umanità, sono sempre avvenuti perché qualcuno ha cominciato dicendo qualcosa e facendo qualcosa che nessuno si aspettava o riteneva possibile. Alcuni miei libri sono nati da domande assolutamente stupide e vi posso assicurare che più stupida è la domanda, più interessante è la risposta. Il mio primo libro si chiama Elogio dell’imbecile ed è un’analisi dei meccanismi di moltiplicazione della stupidità di massa. La conclusione era: la specie Homo sapiens si salva se rincretinisce.

Pensavo di me è sbagliato tutto. Mi trovai a parlarne, perché gli feci forse una delle più belle cose della mia professione, giornalistica, un’intervista a casa sua, Altenberg numero due, a circa 20 km da Vienna, sul Danubio, a Conrad Lawrence, il creatore della etologia, premio Nobel per la medicina. E gli dissi Guardi, professore, ho fatto questo ma mi sembra di aver sbagliato. E lui mi disse No, no, è proprio così, lei non sa su che cosa ha messo le mani. E il suo ultimo libro si chiamava Il declino dell’uomo. Quindi le domande più cretine hanno risposte più interessanti. Perché io ho fiducia nell’iniziativa di pace, terra, dignità? Allora la domanda su cui ho speso alcuni anni per cercare una risposta. Io ho una formazione scolastica tecnica, sono perito meccanico, all’università faccio fisica. La formazione umanistica me la sono data da solo per voracità. Leggevo come un… Ci ho perso gli occhi. Cioè gli occhi no, ma la vista sì. E nasceva da questo: come mai due affermazioni totalmente antitetiche nella cultura anglosassone funzionano entrambe, eppure vanno in direzioni opposte? Una è la risposta che ha detto Oliver Cromwell quando gli chiesero come avesse creato un delinquente, Cromwell, però, di delinquenti che creano imperi e piena la storia, come avesse creato l’Impero Britannico, e lui rispose: E io che ne so?

Succedevano delle cose e ne facevo altre. Per cui da questo deriva, nessuno va così lontano come chi non sa dove sta andando. Ma un’altra sentenza anglosassone che funziona molto è se tu sai dove andare, la gente si sposta per farti passare. Perché funzionano entrambi? Dovrebbero annullarsi. Quando non riesco a capire una cosa, io vado alla mia formazione scolastica, matematizzo le cose. Quindi P con 0, semiretta, freccetta, P con 2. Questa è: nessuno va così lontano come chi non sa dove sta andando. P con 0, dalla parte opposta, P con 1. Se sai dove andare, la gente si sposta per farti passare. Essendo antitetiche, dovrebbero annullarsi in P con 0. Invece entrambe funzionano. Perché? La risposta è nella ragione di questo universo. In questo universo accadono le cose dove due grandezze si incontrano. Quindi una retta e un piano, due piani, un volume e una retta. In questo sistema c’è un solo punto d’incontro fra due semirette, P con 0. Quindi la risposta non va trovata, come spesso facciamo, al traguardo, ma al punto di partenza. Perché l’unico punto di incontro. Quindi la risposta è lì. E qual è la risposta che troviamo in P con 0?

Che qualcuno, che sappia o no che cavolo sta facendo, si muove. Ecco perché pace, terra, dignità può vincere. Perché qualcuno si sta muovendo in un sistema mummificato da parte di chi tiene le redini di questo sistema e vuole escludere da quel tavolo chiunque altro. E perché queste persone lo stanno facendo? Ora, chi ha letto qualcuno dei miei libri, queste cose magari, più di qualcuno le conosce già, ma ci sono due grandi insegnamenti. Uno lo prendiamo da Est, uno lo prendiamo da ovest. Una è una favola Zen, è la fiaba degli uccelli del paradiso che vivevano da sempre felici nel loro paradiso finché non arrivarono dei rapaci e cominciarono a farne strage. Loro non avevano mai dovuto difendersi, non sapevano combattere. Soprattutto non avevano aggressività, erano uccelli della pace. Si riunirono e quindi  un vecchio uccello di quando ero pulcino sentì parlare del grande vecchio dall’altra parte dell’Oceano che ha le risposte a tutte le domande. Andiamo a chiedere il nome del nostro Salvatore. Decisero di andare, erano milioni, si misero in volo, vennero sterminati dalla fame, dalle tempeste, dai rapaci, dalla stanchezza, dalle malattie, da tutto.

Però arrivarono dalla all’altra parte dell’Oceano e c’era la grande montagna, c’era la grande grotta, c’era il vecchio della montagna, il più audace degli uccelli.  Un pulcino quasi, un giovanotto, si avvicinò. Erano tutti un po’ spennati, spelacchiati, messi malissimo. E gli disse: Maestro, lei che ha le risposte a tutte le domande: Qual è il nome del nostro Salvatore? Siamo venuti da molto lontano, dall’altra parte dell’Oceano per questa risposta. E il vecchio della montagna rispose: Tram d’acciat. E non capivano niente. Un vecchio uccello disse: No, attenti, attenti, io riconosco questo. È un antichissimo idioma. Io sono nato a Gioia del Colle, sono Tarantino, ma è nato a Gioia del Colle, questo è il dialetto di Gioia del Colle. Il Tramdachet significa 30 uccelli. Si contarono ed erano 30. Chi ha il problema è la soluzione. Chi ha il problema di una democratura non più sopportabile, bene, è la soluzione. Si costituisca in pace e terra, dignità, si costituisca in quello che vuole ma non stia fermo in P con zero, è l’unica possibilità che abbiamo di cambiare le cose. Qualsiasi connessione, Commistione, compromissione con questi altri non può che portare al tentativo del cambiamento nella regola dellacompromissione della compravendita di ideali, di persone, di destini e nella eliminazione di una speranza per i giovani, per il futuro, di questo Paese. Continua suhttp://IL-LATO-PROFONDO-DELLA-NOTIZIA.WEEBLY.COM

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