Comunicato stampa Associazione Pro Vita e Famiglia

Sono spauriti ma anche risoluti, i membri dell’associazione conservatrice cristiana antiabortista Pro Vita e Famiglia, alla luce di reiterate azioni legali contro di se’ e principiate da loro in antitesi ad istituzioni palesemente anticristiane, dal punto di vista del loro operato. Cosi’ ai microfoni di Adfnews i fautori di questa onlus si sfogano con le testuali parole pronunciate dal presidente:” dobbiamo iniziare a temere per la nostra vita?

Dopo l’assalto terroristico alla nostra sede da parte di estremisti transfemministi di sabato scorso, sono arrivato alla conclusione che non possiamo più sentirci al sicuro.

Nove assalti alla nostra sede in soli due anni. Una escalation di violenza che, questa volta, qualcuno avrebbe voluto trasformare in una tragedia.https://instagram.com/where_fashion_is_art?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==

Non solo brutali atti vandalici e minacce violente – “bruciamo i pro vita” – non solo vetri rotti ed un tentativo d’incendio alla nostra sede, ma anche un ordigno esplosivo, in attesa di scatenare una tragedia.

Una bomba, un messaggio chiaro: non vogliono più soltanto intimidirci, non vogliono più soltanto censurarci e farci tacere…

… vogliono farci fuori.

C’è un dato ancora più sconvolgente: l’attacco terroristico è stato rivendicato dallo stesso movimento transfemminista di “Non Una Di Meno”, che – di fronte alle telecamere dei giornalisti – ha ammesso che non è stato il primo attacco ed ha promesso che non sarà l’ultimo.https://instagram.com/where_fashion_is_art?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==

Le rivendicazioni comparse sui social dell’associazione Non Una Di Meno

Un sanzionamento, un ordigno esplosivo, pensato per colpire il cuore del nostro attivismo: le persone che con amore e professionalità hanno messo a disposizione se stesse in difesa della vita innocente, del valore della maternità e della famiglia, della libertà. Un sanzionamento rivolto anche nei tuoi confronti…

Ti mentirei se ti dicessi che non sono scioccato e turbato di fronte a quanto accaduto. Ma so anche che non possiamo cedere al loro terrore.

È ciò che vogliono! Vogliono che tu ed io rinunciamo. 

Vogliono che tu ed io ci ritiriamo con la coda fra le gambe affinché l’olocausto abortista di milioni di bambini innocenti continui indisturbato, affinché la maternità e la paternità siano segnate da solitudine ed abbandono, affinché nelle scuole non ci siano presidi di genitori che gli impediscano di imporre le loro folli ideologie ai nostri figli.

Caro cristiano, vorrei poter guardarti negli occhi ora per dirti questo: possono anche minacciarci di morte, attentare alle nostre vite… ma se tu cederai al loro terrore, loro vinceranno.

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