Dal professore Gennaro de Crescenzo

LETTERA APERTA (E SFIDA NEOBORBONICA A DUELLO) PER IL MINISTRO LEGHISTA ROBERTO CALDEROLI E VEDREMO CHI (TRA SUD E NORD) “CHIAGNE E FOTTE” DAVVERO.
Caro Calderoli, lei ha dichiarato che si è stancato di sentire gli oppositori del suo progetto per l’autonomia differenziata e il loro “eterno ‘CHIAGNE E FOTTE’ di partenopea memoria”. Caro Calderoli, noi ci siamo stancati, invece, di sentire i padani e gli italiani di varia natura (meridionali inclusi, di destra come di sinistra) che offendono Napoli ed i Napoletani con luoghi comuni che da 160 anni sono diventati “razzismo” ed hanno creato e non hanno risolto le questioni meridionali. Caro Calderoli forse lei è lo stesso che anni fa fu condannato per istigazione al razzismo. È lo stesso che a proposito di Napoli diceva che era una “fogna da bonificare con topi da eliminare con qualsiasi strumento e qualsiasi finanziamento sarebbe un insulto al Paese”. In questi anni di una Lega che ha cercato di diventare “nazionale” e di vincere (senza riuscirci) anche al Sud lei forse ha preferito tacere. E ora, con il suo progetto di Autonomia, con il consenso della destra al governo (ma anche di tanti esponenti di sinistra), ha cercato (inutilmente) di sembrare buono e gentile con la volontà (addirittura) di aiutare il Sud. Peccato, però, che ogni tanto venga fuori la sua vera natura e non si trattenga dall’uso dei soliti luoghi comuni anti-napoletani. Meglio, però, per noi, visto che grazie alla sua “sincerità” aumenterà il numero di quelli che contribuiscono a farle “prendere più Maalox”.


Chi “chiagne” e chi “fotte”, caro Calderoli? Il Sud con la metà dei diritti e dei servizi del Nord da 160 anni (e prima era il contrario)? Il Sud che emigra per tutto il mondo per un lavoro che dovrebbe avere nella sua terra? O “chiagne e fotte” il Nord dell’evasione fiscale, degli scandali (da tangentopoli al Mose di Venezia, dal crac Parmalat alla sanità lombarda, dalle inchieste di Expo Milano ai bilanci e i debiti di Juve, Inter o Milan?). “Chiagne e fotte” il Sud o il Nord con la Lega al governo locale e nazionale da decenni tra i danni del federalismo fiscale (oltre 800 miliardi sottratti al Sud in 20 anni) ed i futuri danni della sua Autonomia (servono 100 miliardi -che non ci sono- per i diritti minimi al Sud)?
Peccato, allora, caro Calderoli, che (con l’esclusione di diversi politici meridionali ignari, ignavi o asserviti), “ccà nisciuno è fesso” e uso pure io un luogo comune e ce ne aggiungo un altro: “Rafaniè, fatte accattà ‘a chi nun te sape” (Rafaniello era un asino falsamente prezioso e che viene riconosciuto dal suo vecchio padrone che si rifiuta di ri-acquistarlo).
P.S. Il Movimento Neoborbonico e il Movimento per il Nuovo Sud hanno inviato a Calderoli un guanto di sfida per un duello culturale (un pubblico confronto con data e luogo a scelta sua) per capire davvero chi, da 160 anni, “chiagne e fotte”…
Gennaro De Crescenzo presidente Movimento Neoborbonico

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