Putin chiama l’America

L’America non puo’ continuare a schermarsi dietro ai militari europei,

ed il Cremlino ha diramato ulteriori avvertimenti in seguito alle notizie secondo cui l’amministrazione Biden potrebbe presto legittimare bombardamenti di lunga gittata da parte delle forze di Kiev sul territorio russo, utilizzando armi fornite dagli Stati Uniti.

In questo conflitto carsico  sia il Regno Unito che il Canada sono a bordo ed il primo ministro britannico Ken Starmer  in visita a Washington, ha pressato Biden affinché accolga la richiesta urgente di Zelensky di revocare tutte le restrizioni sugli armamenti occidentali.

Tuttavia, il NYT suggerisce che a questo punto prevalgano menti più sane. “Le deliberazioni del presidente Biden con il primo ministro britannico Keir Starmer sulla possibilità di consentire all’Ucraina di attaccare la Russia con armi occidentali a lungo raggio, sono state una nuova prova del fatto che il presidente continua a temere profondamente di scatenare un conflitto pericoloso e più ampio “, scrive il quotidiano newyorkese.

Speriamo che sia così, dato che questo è probabilmente il momento più pericoloso ed il punto decisionale più importante della guerra fino ad oggi. La dirigenza del Pentagono ha recentemente sottolineato che concedere il permesso per attacchi a lungo raggio farà ben poco per cambiare strategicamente il campo di battaglia, dove lo slancio russo ha continuato ad aumentare nell’Ucraina orientale.

Venerdì l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, ha aggiunto enfasi ai precedenti avvertimenti del Cremlino, dichiarando  al canale Rossiya 24 di temere che la leadership americana ed il popolo siano vittime di “illusioni” .

Ha affermato che sembrano pensare che  “se c’è un conflitto, non si estenderà al territorio degli Stati Uniti d’America”.

Antonov ha continuato sottolineando che gli americani non possono nascondersi dalla guerra nucleare se questo impensabile permesso a Kiev accade . “Cerco costantemente di trasmettere loro una tesi, ovvero che gli americani non saranno in grado di starsene seduti dietro le acque di questo oceano. Questa guerra colpirà tutti, quindi diciamo costantemente: non giocate con questa retorica”, ha affermato Antonov secondo la traduzione dei media statali. 

Per quanto riguarda la visita del primo ministro britannico Starmer a Washington, il Wall Street Journal aveva anticipato in precedenza che “Mentre la decisione finale su Storm Shadow sarà presa dal governo del Regno Unito, i funzionari britannici chiederanno all’amministrazione Biden di intervenire perché alcuni componenti dei missili sono realizzati negli Stati Uniti”.

Ma stando alle parole rilasciate venerdì pomeriggio dal portavoce del NSC, John Kirby, la politica di Washington non è cambiata ed all’Ucraina non è stata ancora data alcuna autorizzazione.

Finora le forze ucraine hanno bombardato la Russia con i droni, ma lanciare missili nella zona dell’oblast di Mosca, ad esempio, porterebbe la guerra ad un livello completamente nuovo.

Il presidente Putin ha avvertito che la Russia non farà alcuna distinzione tra le forze ucraine e i loro fornitori NATO a quel punto . Non importerà chi ha premuto il grilletto.

  ZeroHedge rammenta che

L’UE si è improvvisamente resa conto di quanto si è cacciata nei guai?Lavrov ha spiegato cosa spera di ottenere la Russia parlando delle sue linee rosse.

Intanto l’Europa riscontra lo stallo della Germania con Volkswagen e l’appendice Audi, in fase di licenziamenti ulteriori in seguito alla chiusura di uno stabilimento nel Lussemburgo. Tutto cio’, come ha rimarcato il nipote del leggendario Jf Kennedy, e’ una situazione accentuata dai massivi, controproducenti ed inutili, finanziamenti bellici da parte delle industrie europee, verso l’Ucraina, dietro prescrizione degli Usa che vorrebbero smantellare l’indipendenza e l’estensione territoriale di Mosca. Cosi’ si sta principiando un collasso aziendale ed erariale europeo, strettamente interconnesso con quello americano. Senza alludere all’Euro ovvero Marco tedesco imposto a tutti i paesi europei, che dapprima ha avvantaggiato la Germania ed attualmente, con le strampalate regole di bilancio, la sta comprimendo fino a far deflagrare l’intera Europa. Il tutto allorche’ paesi prosperi come l’Italia stanno annaspando da oltre un decennio e Parigi e’ disseminata di proteste e crisi economica da oltre un anno. Comunque la Von der Leyen, per tutelare lo strapotere tedesco su quale viene plasmata l’Europa da poco orfana dell’Inghilterra, e’ stata costretta a sospendere le politiche di transizione energetica. Le quali erano esiziali per le aziende, la classe media e la Russia, in quanto la rimodulazione ecologica risulta assolutamente esosa e, se completamente realizzata, avrebbe danneggiato la Russia, siccome essa esporta da sempre verso l’Europa, gas, petrolio ed elettricita’. Infine in relazione agli armamenti di Kiev, come rimarcava Kennedy nel discorso di appoggio a Trump, Kiev dista poche centinaia di chilometri dalla Russia, e la propria subordinazione alla Nato e la dotazione di armamenti, palesano una penetrazione militare ipotetica di Mosca, che da accordi bilaterali annosi, non puo’ essere attuata. Cosi’ come la Russia all’epoca della Guerra fredda ha rispettato l’avvertimento Usa di non avanzare con le sue basi militari oltre Cuba, e’ opportuno che attualmente America ed Europa facciano altrettanto in relazione all’Ucraina. Tutto cio’ anche perche’ la distanza tra Ucraina e Russia e’ nettamente inferiore di quella che intercorre tra Cuba ed America. Dunque bisogna rimanere imparziali e rispettare ognuno, gli stessi doveri.

Sono molti gli osservatori comunque, che ravvedono un asse  ctonio fra Trump e Putin, per elidere il Nazismo che imperversa in Ucraina, estromettere dall’Europa politici e lobbysti guerrafondai, globalisti e corrotti, in modo da ripristinare il potere americano, i rapporti tra Europa e Russia senza inficiare Mosca e rendendo l’America non piu’ dipendente dalla Cina. Se apprezzi il nostro operato sostienici cliccando sulla voce del sito Adfnews.it, posta in basso, che si chiama “sostieni il nostro operato”.

Lascia il tuo commento
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail