Mare fuori:  c’e’ la affascinante napoletana Ilenia Incoglia

L’esclusiva della sua presenza, l’aveva data Adfnews.it, quotidiano nazionale di approfondimento, ma per la sfolgorante attrice pasionaria, gia’ reclamata anni fa da Santoro relativamente alla conduzione di Annozero Ilenia Incoglia, mercoledi’ sera  ci sara’  il debutto su “Mare fuori”, acclamatissima produzione Rai ambientata a Napoli. E cosi’ come Adfnews si e’ configurato primo organo di informazione a descrivere l’ingresso della Incoglia nel cast della summenzionata fiction, ci teniamo a tornare i primi a ribadire la sintonizzazione , poco dopo le 21:00 su rai 2 e Rai Play. Ilenia Incoglia patriota, meridionalista, tradizionalista, sposata e con due figlie, debuttera’ stasera forte delle sue innumerevoli esperienze attoriali  che spaziano tra spot pubblicitari, cortometraggi estremamente apprezzati e collaborazioni prolungate con Fanpage.

Mare fuori è una serie televisiva italiana  ideata da Cristiana Farina e prodotta da Rai fiction e Picomedia, distribuita a partire dal 2020

Nota anche con il titolo internazionale The Sea Beyond , la serie è incentrata sulle vicende dei detenuti e del personale di un immaginario istituto penale per minorenni di Napoli, liberamente ispirato al carcere di Nisida.

La trama  di questa serie tutta italiana esplicita che Carmine Di Salvo e Filippo Ferrari sono due adolescenti che sembrano non avere nulla in comune: il primo proviene da una famiglia camorrista dalla quale vorrebbe solo distaccarsi per costruirsi una vita onesta con la fidanzata Nina e diventare un parrucchiere professionista; il secondo, invece, è un promettente pianista nato in una benestante famiglia di Milano che si trova in vacanza nel capoluogo campano con tre suoi amici. Entrambi vengono arrestati e rinchiusi in regime di custodia cautelare nel carcere minorile, dove vengono subito notati e presi di mira dal detenuto Ciro Ricci, figlio di un potente boss capo di una famiglia camorrista rivale dei Di Salvo, affermatosi come capo banda tra le mura del penitenziario. Nel settore femminile giunge invece Naditza, una ragazza rom con la quale Filippo avrà una tormentata e complicata storia d’amore.

Filippo e Carmine nonostante le loro differenze, diventano migliori amici e la loro presenza ribalta l’equilibrio nel penitenziario, compreso il posto di capo appartenente al dispotico Ciro. Le circostanze e gli avvenimenti che vedranno come protagonisti principalmente Ciro, Carmine e Filippo daranno l’avvio ad una continua serie e catena di causa ed effetto, dando così vita a tante vicende pure pericolose che implicheranno anche nel futuro chiunque stia loro vicino.

Tutti i detenuti hanno storie particolarmente difficili. Alcuni provengono da delle famiglie criminali e non hanno alcuna intenzione di cambiare vita; altri, pur essendo cresciuti in ambienti criminali e malavitosi, con fatica vogliono distaccarsene per vivere diversamente; alcuni provengono da un ambiente familiare totalmente disfunzionale a causa del quale sono rimasti abbandonati a se stessi; altri hanno commesso degli errori perché esasperati dai soprusi degli adulti; alcuni invece sono stati arrestati per crimini non commessi; altri ancora sono nati in famiglie oneste ma hanno subito il fascino del cosiddetto “sistema”, ovvero il mondo malavitoso, e l’illusione dell’agiatezza che esso garantirebbe.

A cercare di far capire ai ragazzi che tutti possono cambiare ed iniziare a vivere onestamente ci sono la direttrice Paola Vinci, il comandante della polizia penitenziaria Massimo Esposito, l’educatore Beppe Romano e le guardie. Ciascuno di loro, a proprio modo anche grazie alle proprie esperienze in campo sia lavorativo che personale, cerca di dimostrare e si impegna a far capire ai detenuti che una via diversa è sempre possibile.

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