Ostruzionismo Militare A Cina: America Accusata

Di Francesco Paolo Tondo

Gli Stati Uniti dovrebbero assumersi la piena responsabilità delle attuali difficoltà che ostacolano gli scambi militari tra Cina e Stati Uniti, ha detto mercoledì di due settimane fa, un portavoce della difesa cinese. Tan Kefei, portavoce del ministero della Difesa nazionale, ha fatto le osservazioni in risposta alle affermazioni statunitensi secondo cui la Cina ha rifiutato la sua richiesta di un incontro tra i capi della difesa dei due paesi a Singapore e la Cina ha ripetutamente respinto le richieste statunitensi di scambi a vari livelli tra i due settori militarinegli ultimi anni. Tan ha affermato che la Cina attribuisce importanza alla crescita delle relazioni tra i due eserciti ed alla comunicazione a tutti i livelli.”I contatti e gli scambi militari tra i due Paesi, infatti, non sono mai stati sospesi”, ha aggiunto. Tuttavia, i dialoghi non possono continuare quando non vengono seguiti i principi e la comunicazione non può essere condotta senza una linea di base, ha affermato.La parte statunitense promette di rafforzare la comunicazione da un lato e crea ostacoli dall’altro, ignorando le preoccupazioni della Cina, ha affermato. “Questo non è un atteggiamento impegnato nella comunicazione”.La parte statunitense deve mostrare la sua sincerità nelle sue azioni, correggere i suoi torti e creare le condizioni e l’ambiente necessari per la comunicazione e gli scambi tra le due parti, ha affermato il portavoce. L’America detiene ancora una egemonia che e’ impossibile scalfire per mezzo di proposte commerciali, nei settori: militare, cinematografico e tecnologico, che la pone ai gangli del controllo perfino della fiorente Tik Tok che, per quanto impresa in mani cinesi, e’ coposseduta, dal punto di vista azionario, dai macrofondi di investimenti statunitensi come Blackrock e Vanguard. Ovvero i medesimi giganti finanziari che controllano il fondo immobiliare e non, cinese, Evergrande; il quale e’ uno dei perni dell’economia cinese ed innesta molteplici fonti di controllo economico, finanziario e politico, dell’Impero del Drago. La Cina si ritrova a produrre la maggioranza di tutta la componentistica mondiale, di ogni settore, ed attualmente si sta distanziando da queste regole mercantilistiche che la vogliono solo sede di produzioni a basso costo e di smercio; nell’ambito dei manufatti occidentali. La Cina ospita le principali produzioni tecnologiche per cui contempla di fatto, quasi tutto il Know how euro americano.

Sul versante della rimodulazione in chiave ecocompatibile della societa’, cui e’ esentata la Cina, l’Europa e l’America, principalmente, si vedranno costrette ad esborsare una dovizia di risorse privati, pubbliche ed aziendali, nell’efficientare le magioni, le industrie ed i mezzi di trasporto, in un processo che avvantaggera’ i produttori cinesi di materiali ecocompatibili e tecnologici, in guisa incrociata con i grandi azionisti euro americani delle macrostrutture cinesi, ma a detrimento dei gia’ decrescenti guadagni e conti correnti occidentali. Con tale strategia le fabbriche cinesi ed i privati asiatici, guadagneranno un vantaggio competitivo con gli omologhi occidentali, che vedra’ depauperare la classe media e la piccola impresa occidentale, enfatizzando il potere economico della grande impresa e grande finanza occidentali; avvantaggiando le piccole e medie imprese e la classe media cinesi. Per rintuzzare questo processo occorre un cambio di paradigma finanziario che sgravi di costi, debiti ed interessi, i cittadini e le imprese medio-piccole euroamericane. Tutto cio’ senza dover mobilitarsi per il surrettizio blocco dell’espansione economica asiatica.

Vocabolario*Contempla: dispone.

*Smercio: sbocco commerciale.

*Egemonia: primato.

Foto di Joseph Chan Unsplash

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